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I colori della tradizione: la Bergamo di Arlecchino

Tuesday 21 February 2023
Sfilate, coriandoli, dolci…e quanti dolci! 
I colori della tradizione: la Bergamo di Arlecchino

Carnevale non è più solo la festa dei bambini, ma sempre più adulti si divertono a mascherarsi e a rispolverare vecchi personaggi! Ne è un esempio il nostro Arlecchino: tra le maschere più famose e sicuramente una delle più riprodotte.

La storia di Arlecchino parte da Parigi, si dice infatti che la sua figura si ispiri a quella di un diavolo buffone medievale di origine francese, Hellequin. A Bergamo si italianizza il nome e assume col tempo la forma con cui lo conosciamo tutti: da abiti bianchi e slargati, ricoperti di scampoli di stoffa di forme e colori diversi a simulare i rattoppi di fortuna dei vestiti di un servo, all’attuale casacca dai rombi perfettamente alternati e al pantalone aderente simile a una calzamaglia, che lo associa alla figura del giullare.

Arlecchino è uno Zanni, un servitore generalmente sciocco, ingenuo e dispettoso, dal linguaggio scurrile e con una cadenza dialettale tradizionalmente bergamasca. A completare il quadro di questo famoso personaggio, copre metà del viso una maschera nera dall’aspetto vagamente demoniaco, che lo ricollega alla sua versione originale francese, e un bastone di legno, generalmente utilizzato nelle risse che caratterizzavano le scene finali delle rappresentazioni.

Agile e sinuoso, con le sue movenze quasi da acrobata, Arlecchino diverte ormai da secoli adulti e bambini.




Dolci ricordi 


Ma Carnevale non è solo la festa delle maschere, anzi!

Distese di dolci colorano e profumano le nostre case per giorni, ognuna con la sua tradizione e la sua storia. Ricette dettate dalla stagionalità e dalla territorialità degli ingredienti.

E noi di Ferdy, fedeli alle nostre radici, abbiamo deciso di proporre nel nostro menù un fine pasto dedicato, omaggiando anche nel nome la famosa maschera bergamasca. 
L’Arlecchino riprende l’antica tradizione della leadel: una torta un po' asciutta a base di polenta, mele della Val Brembana, finocchietto, miele e latte.

Tutti prodotti del territorio, chiusi sotto un dolce lenzuolo bianco a rombi colorati. 
Una composta di mele, uvetta e noci, biscuit alla polenta, parfait al miele di castagno e tiglio, spuma di latte e miele, e toppe colorate realizzate con le polveri del bosco disidratate compongono un dessert dal sapore di casa e di festa.

Un dolce completo, che unisce il ricordo della tradizione con una tecnica di pasticceria che lo rende contemporaneo, senza zuccheri aggiunti ma solo naturali: dalle nostre montagne, il personale omaggio wild a una delle meraviglie brembane, la maschera di Arlecchino.
I colori della tradizione: la Bergamo di Arlecchino
I colori della tradizione: la Bergamo di Arlecchino
I colori della tradizione: la Bergamo di Arlecchino
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