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Esaurito
Cascina Ebreo Vino Segreto 2016
Filosofia del Vigneron
Cascina Ebreo è il frutto dell'idea di Peter Weimar, un informatico svizzero, che, insieme alla moglie, ha fatto un viaggio verso le Langhe con un obiettivo ben preciso: riscoprire le sue radici. Nonostante si trovi in una delle regioni più prestigiose del Barolo, l'azienda ha scelto di produrre vini autentici e veri, che si distaccano dalla denominazione tradizionale. Peter è una persona curiosa, sempre desiderosa di sperimentare e di vinificare, il che lo ha spinto a creare vini unici, al di fuori degli schemi preconfezionati.
"Cascina Ebreo è una sfida alle convenzioni, non una sfida convenzionale"
Degustazione
Il "Vino Segreto" al naso si distingue per la sua straordinaria complessità ed eleganza, con una gamma di aromi che spaziano dalle note fruttate come prugna, ciliegia e fragoline di bosco, alle sensazioni balsamiche e speziate. In bocca, il vino è ricco e avvolgente, caratterizzato da una piacevole freschezza che lo rende davvero
ViniFermiRossi

Cascina Ebreo

Vino Segreto 2016

100% Barbera
36,00 €
Morbido e rotondo
Langa wild
Prodotto da uve di Barbera in purezza. La fermentazione avviene spontaneamente tramite lieviti indigeni con una macerazione lunga sulle bucce di circa tre settimane.
Quantità

Spedizione 6,90€, gratuita per ordini superiori a 83,00€ (escluse isole minori e località disagiate). Corriere BRT, consegna in 24/48 ore.

È possibile programmare la spedizione entro 60 giorni dall'ordine.

Mood bevitore: Expert
Macro area: Langhe
Regione geografica: Piemonte
Biodinamico: Biodinamica Non Certificata
Alcolico: Si
Mood produttore: Sperimentale
Mood struttura: Strutturato E Complesso
Mood beva (Vini): Morbido E Rotondo
Tipologia (Vini): Fermo
Zone Wild: Langa Wild
Nazione: Italia
Colore: Rosso
Cantina: Cascina Ebreo
Affinamento principale: Legno
Formato (Vini): Bottiglia (0,75L)
Annata: 2016
Vitigno Principale: Barbera
Siamo alla fine degli anni '80, quando Peter Weimer e Romy Gygax, due appassionati collezionisti svizzeri di vino, intraprendono un viaggio straordinario. Peter proviene dal settore informatico, in un'epoca di crescita esplosiva per l'industria (oggi suo fratello è un dirigente di Microsoft per l'Asia sud-orientale), mentre Romy ha una solida esperienza nel mondo bancario. Il loro amore per il vino e l'Italia li spinge a seguire la passione di Peter per le radici della sua famiglia, legate all'agricoltura.Nel 1986, Peter scopre il Barolo, in un'epoca in cui il boom attuale era ancora lontano. Questa terra diventa un luogo di esplorazione, di scoperte di bottiglie rare e di incontri memorabili. Nel 1991, alcuni amici segnalano loro una cascina abbandonata nella località di Ravera, vicino a Barolo. Questa cascina comprende solo due ettari di vigneti ormai coperti da rovi e incolti da oltre 10 anni, un terreno incontaminato, un tesoro che non era stato sfruttato intensamente in passato. C'è anche un vecchio rudere di oltre 200 anni che richiede un'importante opera di ristrutturazione.
Negli anni '80, l'area è ancora prevalentemente agricola, e tra i viticoltori, escludendo i grandi nomi, si trovano molte persone in difficoltà finanziarie. Peter e Romy decidono di acquistare la tenuta. Peter si occupa delle vigne e della cantina, mentre Romy gestisce tutte le questioni logistiche e burocratiche con determinazione e spirito indipendente. La loro visione è chiara: essere indipendenti, liberi, ribelli e persino un po' pazzi.
Così, Cascina Ebreo rinacque con impianti di Barbera (0,6 ettari esposti ad est), Nebbiolo (1,1 ettari esposti a sud-sud est) e Sauvignon Blanc (0,4 ettari). Adottarono un approccio completamente naturale, all'epoca fuori dal coro, con un duro lavoro manuale nei vigneti, richiedendo mediamente 700 ore di lavoro per 2 ettari, mentre oggi se ne dedicano poco più di 300 per la stessa superficie. Le parole di Peter riflettono il loro approccio: "la Barbera è un contadino, il Nebbiolo è una primadonna, richiede molta cura e attenzione."
In cantina, seguirono il medesimo principio, con fermentazioni utilizzando lieviti naturali e vinificazioni senza chiarifiche o filtrazioni. Furono veri precursori. Nel 1996, produssero il loro primo vino straordinario, una Barbera chiamata "SEGRETO" perché, nonostante la Barbera fosse sempre stata presente, mancava un cuore autentico ("ma senza un cuore", cit). L'anno successivo, lanciarono il loro primo Nebbiolo, che venne sottoposto a valutazione per il riconoscimento DOCG, ma fu dichiarato rivedibile a causa della sua limpidezza non tradizionale. Da allora, il vino prende il nome di "TORBIDO!" e, sebbene sia stato volontariamente declassato a vino rosso, è ancora oggi un punto di riferimento di prestigio, con un prezzo elevato nei migliori ristoranti del mondo.
Il mondo è cambiato, e il mondo agricolo a Barolo non è più lo stesso. Tuttavia, Peter e Romy sono rimasti fedeli a una visione autentica e poco orientata al marketing di produzione del vino e viticoltura. Nessuna moda, nessuna tecnologia sofisticata, nessun desiderio di attrarre turisti nelle loro cantine. Il loro approccio al vino è stato sempre simile al blues, una storia vissuta, "sporca" come l'atmosfera di una serata con sigarette e whisky, una storia di sacrificio e amore. Hanno continuato a produrre vino fino a quando la loro età e la salute lo hanno permesso, con l'ultima vendemmia nel 2010. Hanno venduto i vigneti, ma sono rimasti a custodire le ultime bottiglie rimaste in cantina per alcuni anni.

Annata: 2016
Denominazione: Vino Rosso
Vitigno: 100% Barbera
Alcol: 15%
Formato: 0.75l
Tipologia: Vino Rosso
Contiene Solfiti - Conservare in luogo fresco - Origine Italia
Imbottigliato all'origine da Reva srl Agr. La Morra

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